Lettera del presidente AIRC

Lettera del presidente AIRC

Nonostante un contesto difficile, a causa delle tante crisi di portata globale che si stanno concatenando, il 2022 si è rivelato molto positivo per AIRC. La raccolta complessiva ha superato i 164 milioni di euro, grazie in particolare alla ripresa delle manifestazioni di piazza, per le quali sono stati determinanti i 17 Comitati regionali sui quali si fonda la nostra articolazione territoriale.

Questi risultati ci hanno permesso di garantire la stabilità delle assegnazioni ai
progetti e programmi di ricerca sul cancro portati avanti dai 6.000 scienziati impegnati a far progredire la conoscenza e le terapie oncologiche su tutto il territorio nazionale. Nel corso del 2022 le erogazioni sono ulteriormente aumentate, superando i 137 milioni di euro, finanziando oltre 704 progetti di ricerca, 91 borse di studio e 21 programmi speciali.

Nel corso del 2022 AIRC ha nominato i nuovi vertici di IFOM, l’Istituto di oncologia molecolare presso il quale svolgono la propria attività di ricerca oltre 260 scienziati di oltre 29 diverse nazionalità. Giovanni Azzone è succeduto a Piero Sierra nel ruolo di presidente, Alessandra Della Porta è stata confermata nel ruolo di vice presidente, Alberto Bardelli è succeduto a Marco Foiani nel ruolo di direttore scientifico e Luciano Baielli è stato nominato direttore generale. Giovanni Azzone ha così dovuto lasciare il Consiglio di amministrazione di AIRC. A lui è succeduta Roberta Bosurgi, entrata

in ruolo nel mese di giugno. A tutti i nuovi membri degli organi collegiali di IFOM e AIRC vanno gli auguri di buon lavoro, così come a coloro che hanno lasciato i nostri ringraziamenti.

La ricerca oncologica è divenuta negli ultimi anni sempre più interdisciplinare e capace di sfruttare al meglio non solo le conoscenze e gli strumenti abituali di medicina, chimica e biologia, ma anche quelli di statistica, informatica, scienza dei dati e ingegneria. Si è così attivato un circolo virtuoso che rende la ricerca in campo oncologico sempre più efficace e capace di produrre risultati positivi per le migliaia di pazienti che ogni anno sono colpiti da una diagnosi di tumore. Occorre premere ulteriormente sull’acceleratore, intensificando gli sforzi, tutti insieme.