Lettera del presidente AIRC

Lettera del presidente AIRC

Il 2021 è stato un altro anno molto complicato sul fronte della pandemia di Covid-19. I contagi hanno limitato la vita sociale di tutti noi, generando numerosi ricoveri e un numero ancora elevato di vittime, specie fra i soggetti più anziani e più fragili.

In questo contesto difficile e delicato, AIRC ha continuato nella propria attività di raccolta fondi, di finanziamento della ricerca oncologica e di divulgazione scientifica, erogando nel corso del 2021 più di 136 milioni di euro e finanziando 856 progetti di ricerca che vedono coinvolti 5.000 scienziati in tutto il Paese. Tutto questo è stato possibile grazie alla generosità dei nostri donatori e allo spirito di dedizione dei nostri volontari, che hanno continuato a sostenerci anche durante un anno così complesso.

Il 2021 è stato anche un anno di importanti cambiamenti istituzionali per la nostra Fondazione. In primavera da un lato si è conclusa la fusione fra AIRC e FIRC, dall’altro ho avuto l’onore e il privilegio di essere nominato presidente della Fondazione. Al mio fianco è stata nominata vice presidente Rosella Serra, presidente del Comitato Calabria, la quale è succeduta in questo ruolo alla Principessa Bona Borromeo.

Il Consiglio di amministrazione, all’interno del quale siedono Fabrizio Du Chêne, Francesco Sclafani e Lorenzo Anselmi, presidente del Comitato Liguria, si è arricchito della presenza di Antonio Maria Cartolari,

presidente del Comitato Veneto- Trentino Alto Adige, di Anna Simioni e di Giovanni Azzone, che, al momento della pubblicazione del bilancio sociale, è stato nominato presidente di IFOM, il nostro istituto di ricerca intramurale, e ha quindi lasciato il Consiglio.

Alla fine dell’anno il Consiglio di amministrazione ha inoltre nominato nel ruolo di consigliere delegato Daniele Finocchiaro. A lui è attribuita, dal 1° gennaio 2022, la guida operativa e gestionale della Fondazione. La sua nomina porta a compimento il processo iniziato negli scorsi anni con la riforma dello statuto e rafforza la nostra governance, consentendo ad AIRC di continuare a perseguire al meglio la propria missione, quella di rendere il cancro sempre più curabile.